Come si apparecchia la tavola con stile

By giovedì, novembre 14, 2013 0 , , Permalink 1

Preparare la tavola in vista di una cena, formale o informale che sia, è un’arte. Non bisogna essere Csaba della Zorza o un esperto di bon-ton per conoscerne le regole fondamentali. Pochi accorgimenti vi faranno fare un figurone con gli ospiti e, allo stesso modo, sapere quali posate e bicchieri usare per ogni portata vi aiuterà a non sentirvi a disagio di fronte a tavole apparecchiate in maniera formale. Se non siete fan di “Cortesie per gli ospiti” è giunta l’ora di rispolverare il Galateo per capire le regole fondamentali su come si apparecchia la tavola.

 

  •  Piatti. Il sottopiatto non è obbligatorio ma, se usato, dà quel tocco in più alla mise en place. Non deve essere mai tolto per tutta la durata del pranzo o della cena, né vi devono essere serviti dei cibi. Il piattino per l’antipasto va appoggiato sul piatto piano, mentre il piatto fondo, già riempito con la minestra, deve essere portato in tavola successivamente. Per servire la pastasciutta si usano invece i piatti piani ma, se non se ne possiede a sufficienza, vanno bene anche quelli fondi. Il piattino per il pane va messo in alto a sinistra, sopra le posate.

 

  • Bicchieri. Il numero dei bicchieri dipende dalle bevande previste durante il pasto, in ogni caso almeno due: uno per l’acqua ed uno per il vino. Se servite due vini servono due calici, uno più grande per il rosso e uno più piccolo per il bianco, che vanno messi a seguire dopo il bicchiere dell’acqua. Se si serve l’aperitivo in tavola è necessario mettere anche un flûte, da posizionare dietro agli altri bicchieri, dove eventualmente mettere un bicchiere per lo champagne o un vino da dessert.

 

  •  Posate. Le posate devono essere scelte in base al menù; in tavola ce ne dovranno essere tante quante le portate. Secondo la regola le posate più esterne al piatto saranno quelle utilizzate prima. Le forchette si mettono a sinistra, il coltello viene messo a destra con la lama rivolta verso l’interno e al suo fianco, se serve, va posizionato il cucchiaio con il lato concavo rivolto verso l’alto. Se il menù lo prevede, alla destra del coltello classico va messo anche quello da pesce. Le posate per il dolce e il dessert vanno messe nello spazio tra il piatto e i bicchieri: il manico delle forchettine deve essere rivolto verso sinistra, mentre quello del coltello verso destra.

 

  • Tovagliolo. Non ci sono regole fisse per posizionarlo, anche se tradizionalmente viene messo a destra delle posate. Spesso viene collocato nel piatto o nel bicchiere con eventuali tecniche particolari di piegatura, ma nelle tavole eleganti sono da preferire le piegature più sobrie che indicano poca manipolazione del tovagliolo e quindi più igiene. Il porta-tovagliolo è ciò che può fare la differenza in una tavola; la Clippe Rino, con il suo design essenziale, si abbina perfettamente a qualunque materiale e conferisce quel tocco up-to-date anche alle mise en place più tradizionali.

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  • Centrotavola. Per dare un tocco di eleganza all’apparecchiatura non può mancare una composizione di fiori, di verdure, di erbe aromatiche o altro. L’importante è che sia bassa, per non essere d’intralcio durante la conversazione, e che non occupi troppo spazio sulla tavola. La Clippe porta-fiori Rosa e quella porta-candela Emma sono l’ideale per creare un’atmosfera sofisticata, ma allo stesso tempo intima e rilassata.

 

  • Segnaposti. In genere deve essere posizionato in alto a destra, fra il piatto e i bicchieri. L’importante è che lo spazio di ogni commensale sulla tavola, per assicurare libertà di movimento, sia di almeno 50 centimetri fra il centro di un piatto e l’altro. Per non occupare altro spazio in una tavola già molto “affollata”, la Clippe Ugo è perfetta come segnaposto; in alluminio leggero e poco ingombrante, può essere di volta in volta personalizzata in base al tema della cena.

Insomma, per fare bella figura serve educazione prima di tutto e poi… sobrietà e buon gusto. Less is more!